Come suonare la scala pentatonica sull’accordo di settima di dominante nell’improvvisazione blues
Per comprendere come utilizzare la scala pentatonica sull’accordo di settima durante l’improvvisazione blues, è necessario effettuare un veloce riepilogo sull’accordo di dominante.
L’accordo di settima di dominante: base del blues
L’accordo di settima di dominante consiste in una triade maggiore con l’aggiunta della settima minore ed è proprio questo tipo di accordo che forma la base del blues.
Scala misolidia e adattamenti
La scala diatonica da impiegare è la scala misolidia, che corrisponde al quinto grado della scala maggiore. Ad esempio, su un accordo A7, dovremmo utilizzare la scala misolidia di A, che equivale alla scala maggiore di D applicata sul quinto grado, ovvero sul re. Questa scala, pur essendo di natura maggiore, presenta la settima minore, adattandosi così alle caratteristiche dell’accordo di settima di dominante.
Limitazioni delle scale pentatoniche nel blues
Nel blues però non accade questo e l’improvvisazione si basa su un linguaggio che utilizza principalmente le due scale pentatoniche: quella maggiore e quella minore. Queste due scale, tuttavia, presentano delle limitazioni quando vengono applicate a un accordo di settima di dominante.
Correzioni e modifiche alle scale pentatoniche
La pentatonica maggiore è incompleta poiché non contiene la settima minore, elemento cruciale nell’armonia dell’accordo di settima. Al contrario, la pentatonica minore contiene la settima minore, ma incontra un altro ostacolo: la terza è minore, mentre nell’accordo di dominante la terza è maggiore. Di conseguenza, è necessario apportare delle modifiche ad entrambe queste scale per adattarle correttamente all’accordo di settima di dominante.
Bending e suono blues
La prima azione da compiere è eseguire la scala pentatonica minore e, quando ci si posiziona sulla terza, applicare un bending di un semitono per “correggerla” e trasformarla in terza maggiore. Questo bending non deve essere necessariamente preciso; anzi, è preferibile se eseguito con un tocco leggermente decrescente, conferendo così quell’effetto struggente e malinconico che caratterizza il blues.
Ambiguità nella pentatonica maggiore
Anche la pentatonica maggiore può essere utilizzata per ottenere quel suono tipico di B.B. King, tuttavia, è necessario prendere un accorgimento per includere la settima minore, assente in questa scala. La soluzione è semplice anche in questo caso: basta eseguire un leggero bending di mezzo tono quando si suona la sesta. In questo modo, la pentatonica maggiore acquisisce un’ambiguità che la rende ancor più adatta al blues, contribuendo a creare quell’atmosfera caratteristica.
Scambio tra pentatoniche e segreto blues
La bellezza sta nel fatto che, mentre nella pentatonica maggiore cerchiamo di ottenere la settima minore facendo un bending sulla sesta maggiore, nella pentatonica minore avviene l’opposto. Possiamo evitare la settima minore sostituendola con la sesta maggiore, ottenendo così un suono alla B.B. King o Robben Ford.
Sfruttare l’ambiguità e praticare
In pratica, il segreto risiede nell’ambiguità. Quando si suona con una delle due scale pentatoniche, l’obiettivo è cercare di ottenere il suono caratteristico dell’altra scala. È proprio vero che la pentatonica del vicino è sempre più verde anche se in questo caso sarebbe meglio dire… più blues! Si deve fare un po’ di pratica per sviluppare il giusto sound blues e farlo proprio in modo naturale.